Sono molto dispiaciuto. Molto.
Qui si gioca e si sfida la mia intelligenza, il mio senso di maturità e responsabilità, il mio limite dell'educazione. Sono costretto mio malgrado a oltrepassare il confine del silenzio giustificante.
Sintetizzo in poche parole.
Io, insieme a PierPicard, sono il Vicepresidente dell'Arona Golf Club.
In rappresentanza dello stesso sarei stato leggermente inopportuno, e credetemi, nell'assecondare l'invito di Luigi. Ma non è questo il problema: il partecipare ad un Torneo Inteclub con Membri per associazione mista è bellissimo, necessario, divertente. Una diversa apertura, al senso della competizione sportiva, espressa ai suoi massimi principi, e nel segno di una gran classe. Ringrazio, per questo.
Però. La questione è diventata per me imbarazzante dal momento esatto in cui mi sono visto iscritto da te, 10Luigi10 e con te, appena informato dell'esistenza dell'evento stesso.
Potevo almeno pensarci? No. Niente tempo. Pochi minuti. Veramente pochi, tanto da pensare che fosse veramente un'urgenza. Vedi tu.
Per il resto e per tutti. Io gestisco e sono Admin anche di un Teamspeak. Appunto perchè certe voci le voglio toccare, certi amici li voglio vivere, capire e addirittura subire a pelle. E con loro voglio condividere un'incazzatura, o sorriso che siano. E io, Luigi, non lo sento da un mese nella nostra Chat Voice, per motivi poi che adesso non voglio nemmeno sapere. E quando si presenta, la sua voce è una rarefazione di frasi come accenni di presenza che continuamente ho giustificato per motivi familiari. Comunque suoi personali. Parliamo di ore e ore, in silenzio. Eh.
Spesso mi e ci siamo chiesti: ma se una persona si presenta in un Teamspeak il cui unico scopo è quello di parlare e tu non parli, cosa vieni a fare? Ascoltare e basta? Fare presenza? Vivere di Pokes (messaggi scritti)? Voyeurismo? Sadismo? Partecipare. Vincere una solitudine. Convincere, una solitudine.
Dai, accettiamolo. Non è una menomazione.
Poi ti rivedo fullminante, Luigi. Torni senza nessuna introduzione chiedendomi di partecipare ad un torneo, lasciandomi pochi secondi per decidere e nel frattempo avevi già scritto e iscritto pensando di avermi convinto.
No. Non ci siamo.
Non ci siamo, Luigi. Non ci siamo.
Se permetti gli amici con cui giocare li scelgo io, e guarda caso sono amici con cui ho pranzato, giocato a golf reale. Conosciuto i parenti. Condiviso. Giorni. Mesi.
Io e Albano ci tiriamo le fette di torta di mele da Firenze a Pisa.
E Fin qui, Luigi, ci potevo stare. Giustificarmi con: "Semplice incomprensione nell'ordine delle parole in un messaggio [...]". Diplomatico, no? Potevo lasciarti nel silenzio come mio solito, dissolto nel ghiaccio di una pseudogiustificazione.
Ma mi hai toccato di spalle: e qui ti fermi.
Rendere pubblico una semplice messaggio subliminale che non hai compreso è stato un errore gravissimo. Gravissimo. L'ennesimo errore di presunzione. E per un semplice motivo: nella mia riconosciuta onestà mentale, e nella mia accentuata capacità comunicativa e d'assalto, ti sei messo contro la persona sbagliata. Non avrai più il permesso di farlo.
Sai adesso che ti aspetto. Qui, sul mio TS, su un altro Forum, in un'altra occasione, e per qualsiasi replica. Avrò testimoni come oggi, altre parole ferocissime. Pronte a mettere in evidenza il distruttivo divario culturale tra me e te. Soprattutto nel raccontare verità.
Soprattutto pronto ad esserlo io, distruttivo e adesso. Nei confronti di queste tue verità a cui non crede più nessuno.
In questo stesso ambito e momento piuttosto formale, chiedo immediatamente scusa ai presenti per tale lettura, fastidiosa, fuori contesto, ma fortemente motivata.
Perchè esiste un ultimo motivo. Il più commovente, per me.
Hai un precedente che toccherò appena: Isi64.
Quell'uomo, e nel contesto che ricordi benissimo, aveva ragione. Era vero. Sincero.
Occhio, quindi. Testimoni come oggi alla mano. Siamo stati in silenzio per matura accondiscendenza nel volerti evitare troppi eco.
Ti aspetto, amico. Replica, se vuoi. Vediamo questa volta quante virgole fai saltare senza miccia, quanti congiuntivi partono per la tangente. Quanti "Dal tronde" scrivi ancora.
Ascolta me, per cortesia: lascia stare. Lasciami stare.
Gioca e lasciami giocare. Lascia giocare tutti. Facciamo finta che non hai detto niente, ci diamo la mano qui, hai fatto la tua marronata e te la passiamo tutti.
Per la terza volta. Perchè ce n'è una terza. Ma saresti veramente out.
Augurando a tutti gli iscritti il miglior golf,
con le mie scuse più sincere,
Il Vicpresidente del Golf Club Arona
Dott. Arch. Marknak aka Naki Naki.