Giba, dopo quasi sei anni penso di averne viste di ogni ma fin dall'inizio mi sono affidato all'istinto quindi quando si parla di VEM penso a me come ad un asino. Il ragionamento è semplice, il mio stile di gioco é un po come quello che Ilaria ha postato nel tuo wall, quindi molto rapido, istintivo e direi poco calcolato quindi in caso di un approccio abbondantemente fuori portata per un putt decente penso che ci possa stare o che sia frutto di un normale errore, come nel golf reale.
Diverso é per chi magari come te usa calcoli matematici per avere una certa "definizione" sia della distanza che della forza da applicare e che quindi si aspetta un margine certo di atterraggio/traiettoria entro il target prefissato, quindi capisco il disappunto, fondamentalmente il mio post era molto ironico.
Ho sempre vissuto il VEM come ad un margine di errore naturale che WGT ha modificato nel tempo anche per via dell'aumento di programmi e applicazioni che aiutano durante il gioco quindi, a discapito di molti, lo apprezzo perché lascia agli appassionati quella sensazione di genuinità che sicuramente si perderebbe se tutti usassimo programmi o sistemi di calcolo per competere nei vari eventi.
La mia filosofia é molto terra terra ma é quella che non mi ha fatto mai annoiare in tutti questi anni e che probabilmente, spero, mi accompagni per altri decenni e comunque, in molti casi, si deve fare necessità virtù. Una cosa che ci accomuna tutti credo che sia l'imprecazione, che tu sia un calcolatore oppure no quella scende comunque con o senza la matematica.