pierolitfiba: In realta' mi trovo molto bene con lo schema creato da Luciano e credo che andro' avanti con quello pero' se puoi farmi entrare vorrei dargli un'occhiata e perderci un po' di tempo per vedere come mi trovo ed usarlo eventualmente per il prossimo torneo che ho intenzione di creare----------->la champions league con la formazione di piu' gironi da 8 giocatori.
Il pregevole lavoro di AlbertoBP, come lui stesso afferma, è stato un suo divertissment - se così si può dire.
Da ciò, e dalla risposta di Carlo - che ho quotata -, scaturiscono alcune immediate considerazioni, parte delle quali superflue a dirsi - perché ovvie - parte delle quali necessarie:
1) lungi dall'essere Carlo ingrato ad Alberto, chi sa di informatica (ed Alberto sono sicuro è il primo) sa che ogni anche minima novità comporta un ri-addestramento e questo risulta sempre a tutti comprensibilmente indigesto;
2) saper maneggiare le risorse informatiche completamente è cosa riservata a chi con l'informatica (ci) lavora;
3) vero che l'utilizzo del lavoro di Alberto comporterebbe "solo" l'attribuzione a Carlo della comproprietà del file di Googledoc unita ad alcune semplici spiegazioni - ma tali spiegazioni dovrebbero essere trasmesse a voce poiché la loro trasmissione via messaggi sarebbe comunque lunghissima; per fare questo, sia Carlo sia Alberto dovrebbero incontrarsi su Skype o su teamspeak3 o simili;
4) il lavoro di Alberto non è utilizzabile per altri eventi diversi da questo, a meno che lui e Carlo si scambino una quantità di informazioni molto più estesa di quanto necessario per questo evento.
Potrei proseguire, ma non serve.
Cosa intendo trasmettere, con queste considerazioni?
Vorrei trasmettere alcuni concetti per me fondamentali e secondo me incontestabili:
A) per vivere al meglio la nostra esperienza in WGT™, per vivere al meglio i piaceri che offre questo giort (gioco-sport), il webgolf, aldilà delle attitudini personali e della conoscenza delle tecniche di pratica, sono indispensabili tutte le risorse che consentono l'aggregazione di players e la comunicazione fra loro - a prescindere dalla lingua-madre di ciascuno.
B) Le "risorse" che aggregano (= fanno incontrare) players di Club diversi e di nazionalità diverse (e, se vogliamo, di esperienza e tier diversi...) sono:
- Tornei WGT™ e Tornei privati (ce ne sono in quantità, dai più semplici ai più complessi e noti);
- siti come WGTLS e simili (ce n'è più d'uno e più di due);
- software di comunicazione-voce/video quali Skype (da evitare, per molte ragioni), Teamspeak3, Loudtalk ed altri;
- software di chat (tanti da non iniziare neppure a farne l'elenco - in vari protocolli);
- siti (pochi) dedicati ad informare e scambiare informazioni;
- software di traduzione-lingue istantanea (più o meno fedeli ed efficaci, a seconda che siano gratuiti o a pagamento).
C) gli ostacoli che si frappongono all'aggregazione (parlo di aggregazione vera, non di gruppetti di 20 amici) secondo me sono:
C1 - manca completamente la consapevolezza condivisa di praticare un giort - un gioco-sport: la stragrande maggioranza del milioneduecentomila iscirtti a WGT™ "passa il tempo" in WGT™ come può passarlo (e lo fa) su altre piattaforme di gioco online; questo è vero, è comprensibile, non è contestabile.
Ma una parte di noi - non credo di essere l'unico - data la perfezione (ancora non completa, ma in continuo progresso) di WGT™ "scende in campo" con lo stesso atteggiamento agonistico e le stesse emozioni che prova - ad esempio - sfidando altri a biliardo, a scacchi. a poker, etc (Nota: non ho detto "con le stesse fatiche", ma con le stesse emozioni sì);
C2 - la scarsa diffusione di massa della anche minima conoscenza dell'utilizzo di software anche molto semplici, ovvero, in altre parole, l'analfabetizzazione informatica di massa; non è raro incontrare TourMaster che solo dopo alcune centinaia di partite, e per caso, "scoprono" nella schermata di gioco l'esistenza di altri pulsanti oltre quelli indispensabili - figuriamoci fargli fare una screenshot e fargliela pubblicare (e figuriamoci chiedergli di usare una chat IRC, o molto altro...);
C3 - pigrizia, malinteso senso dell'autostima, orgoglio e presunzione - ed altri peccati mortali da parte di molti.
Anche riguardo agli ostacoli potrei proseguire, ma anche questo non serve.
Questo mio, partendo dal gesto di Alberto e dalla risposta di Carlo, vuol essere un appello all'azione condivisa, aggiuntivo a quelli che ho sempre fatti in ogni tempo e sede.
Se da un lato c'è chi ha idee, e da un altro c'è chi può mettere a disposizione - poco o tanto - la propria persona per qualcosa che sa fare, perché non condividere le due cose?
Chi ha contatti con altri Clubs e con altri players - ad esempio - ha anche idee su Tornei da organizzare (o ripetere, la cosa non cambia).
Chi vuole organizzare e gestire bene una competizione, ha bisogno:
- di "pubblicizzarla";
- di raccogliere le adesioni (senza diventarci matto e senza creare casini / 1);
- di gestire le gare ed i giocatori (senza diventarci matto e senza creare casini / 2);
- di stimolare l'interesse di un "Pubblico" intorno al Torneo (che Gara è una Gara senza Pubblico?), gestendo un Forum ed eventuali altri media;
- di chiuderla "in bellezza" (riconoscimenti e premiazioni)
Questo, da un lato.
Dall'altro lato, ma insieme a chi crea l'evento, ci sono persone che possono:
- creare pagine web;
- creare tabelloni;
- mettere a disposizione chat testuali e servizi-voce;
- tradurre testi;
- etc
All'inizio, si sa, come sempre quando ci si deve coordinare-per-fare-le-cose, ci può essere qualche fatica da affrontare.
Ma sono convinto che ne valga la pena.
Chi ha creato eventi già in essere, se ritiene di non richiedere "manovalanza" ausiliaria - oltre al tanto lavoro che svolge da sé, è già a posto.
Chi ha creato eventi già in essere, se ritiene di trovare un prezioso aiuto in eventuale "manovalanza" ausiliaria - non si faccia scrupolo di cercarne: ne varrà sicuramente la pena. Personalmente, sono a disposizione - di tutti (per quello che posso, occorre dirlo?).
Chi ha in mente eventi nuovi, faccia lo stesso - perché uno da solo non potrà mai fare quello che possono fare in molti. O no?
Buon gioco, Signori.