Visto che è la settimana dello US Open di WGT, spero di fare cosa gradita pubblicando anche qui la personale Guida all'Olympic che ho redatto durante un paio di giri fatti dopo aver messo in ghiaccio la qualifica. All'interno ci sono impressioni di gioco, qualche strategia e alcuni consigli.
Un'avvertenza: tutte le distanze e tutti i replay inclusi sono tarati chiaramente sulle specifiche della mia attezzatura (Driver, legno e ferri R11, Wedge Ping, palline Nike liv. 71). E quindi la vostra routine potrebbe essere anche molto diversa da quella indicata.
Mi auguro che possa esservi cmq utile per interpretare il campo al suo meglio.
Sarà chiaramente un post parecchio lungo, e me ne scuso in anticipo. Si ringrazia Don RUNWME per le schermate di ogni singola buca (mi ha risparmiato un po' di lavoro :D )
***
#1 - 533 yds - par 4
Lunghissimo par-4 di benvenuto. Con il vento moderate non ci sono
difficoltà particolari a raggiungere il green, anche con il vento
contrario.
Dal tee: nessun pericolo di colpire l'albero a
destra, a meno di non voler tagliare l'angolo mirando a livello del
tronco. Non c'è bisogno di rischiare, visto che il dogleg sx-dx ha pure
il fairway inclinato nella stessa maniera, soprattutto nella zona di
atterraggio. Cosa che aiuta a riportare la pallina verso il centro del
fw, facendole anche correre un po' più di strada.
Secondo colpo
tutto in discesa, a distanze variabili tra le 200 e le 250 yds. Togliere
10 yds di distanza dal colpo da effettuare è quasi sempre la strategia
corretta.
Green: non impegnativo come pendenze. Dal fondo
verso l'ingresso, tendenzialmente sinistra-destra. Va quindi
privilegiata la parte a destra della bandiera, tendenzialmente più
piatta rispetto a quella sinistra. Giocando dritti alla bandiera si avrà
leggera pendenza sx-dx o dx-sx a seconda che si rimanga corti o si vada
lunghi. Il rimbalzo in green tende a fermare la palla in poco spazio,
anche con il legno, quindi tenetene conto.
#2 - 428 yds - par 4
Buca tutta in salita, contraddistinta dalla parte sx del fw che tende
a scivolare fortemente verso il rough, soprattutto oltre le 290 yds,
zona classica di atterraggio.
Dal tee: come detto sopra,
privilegiare il centro del fw o la parte dx ha il vantaggio di non
rischiare il rough di sx, cosa che comprometterebbe l'approccio al
green.
Secondo colpo che si gioca tra le 125 e le 150 yds, con
almeno 20-25 piedi di dislivello in salita, cosa che obbliga di solito a
giocare almeno 5-6 yds più del necessario.
Green:
pendenza dx-sx, dal fondo verso l'ingresso. La parte sinistra della
bandiera va privilegiata, ma senza esagerare, visto che tende a scende
molto verso il centro del green. Il colpo può anche essere effettuato
tenendosi leggermente a destra e lasciando che il green faccia il lavoro
di "rientro" per voi. Occhio ad eccessi di backspin, ma anche al
contrario: la palla rischia di piantarsi come tocca il green (e
lasciarvi 15-20 piedi di putt dx-sx) o di partire come un razzo verso il
fondo, dal quale avrete pendenza opposta, ma in discesa.
#3 - 248 yds - par 3
Par 3 lunghissimo, con colpo fortemente dall'alto verso il basso e bandiera cattiva sulla destra. Cosa volere di più.
Dal tee:
dipende dal vento. Con vento laterale o a favore, un ferro 3 è più che
sufficiente. Anzi, con vento a favore, se avete gli R11, meglio
depotenziarlo al 95% in fullbs.
Con vento contro, il legno, anche se non pieno è l'opzione migliore,
seguita dal ferro 3 in topspin giocato a sinistra della bandiera.
- Esempio: 222, full bs, no ding di un pixel a dx - Replay (in realtà nella zona peggiore, dove curva sx-dx, ma era per darvi conto della distanza coperta)
- 225, no spin, ding (8 piedi lunga, ma putt in salita abbastanza dritto) - Replay
Green: giocare a sinistra della bandiera aiuta molto, per una
serie di motivi. Non si rischia di finire in rough sotto il livello del
green, cosa che mette a forte rischio la possibilità di puntare almeno
al par e si avrà cmq un putt abbastanza pianeggiante e senza pendenze
esagerate. Pendenza del green, dx-sx o sx-dx, ad altezza bandiera.
Giocandoci dritti si avrebbe un putt abbastanza dritto, ma occhio anche
al bunker posizionato in linea di atterraggio.
Attenzione a non
battere molto oltre la linea della bandiera: il green va tutto in
discesa fino al fondo. La priorità resta sempre quella di non sbagliare a
destra. Mai.
#4 - 438 yds - par 4
Dogleg dx-sx che ricorda vagamente la #12 di Bethpage.
Dal tee:
nessun rischio di prendere gli alberi, anche perché si gioca sempre
almeno a 3/4 di backspin. Attenzione alla traiettoria del drive. Il fw è
molto contropendenza verso il rough di destra.
Due i possibili
problemi: giocare un secondo colpo in decisa salita di traverso o peggio
ancora infilarsi nel rough, anche se qui si trova un primo taglio 20-25
abbstanza accomodante. Secondo colpo che si gioca tra le 95 e le 120
yds, quasi sempre con un dislivello in salita di 15-20 piedi. Giocare al
green con 5-6 yds in più di forza è quasi indispensabile.
Green:
bandiera abbastanza corta, a 10 yds dall'ingresso del green, che va
tutto in salita verso la bandiera. Di conseguenza, la pendenza sarà
sx-dx dal fondo verso l'ingresso.
Privilegiare la parte destra
consente di avere un putt migliore. In alternativa, si può cercare la
parte sinistra, facendo rientrare la palla verso la buca con un filo di
backup, agevolato anche dalla pendenza della buca. Giocarci dritti non è
l'opzione migliore, visto che si rischia di avere un insidioso putt
sx-dx o dx-sx a seconda si finisca corti o si atterri lunghi.
#5 - 498 yds - par 4
Primo dei due pericolosissimi par 4 delle front 9. Dogleg sx-dx,
contraddistinto dagli alberi in traiettoria se si cerca di tagliare il
colpo sfruttando il teeshot in discesa. Se si taglia troppo l'angolo, si
evita il primo albero, ma si incoccia facilmente nelle fronde del
secondo, rendendo un inferno il resto della buca.
Dal tee: Quasi obbligatorio, soprattutto con vento dx-sx,
giocare in top spin pieno, magari anche al 95%, in mezzo alle fronde del
gigantesco pino marittimo che si vede dal teeshot.
- Esempio: Driver 100% full ts - Replay
- Driver 95% full ts - Replay
Attenzione a non andare troppo lunghi in traiettoria, per non mettere
in gioco il pino a sinistra sul secondo colpo, che si gioca tra le 175 e
le 205 yds.
Green: tutto con forte pendenza
destra-sinistra. Attenzione: la zona che precede la bandiera è in
leggera salita, cosa che potrebbe far rimanere corti moltissimi colpi,
ingannati anche dall'indicazione di un secondo colpo in leggera discesa.
Inutile dire cha va privilegiata la zona a sinistra della bandiera,
facendo attenzione a non incocciare nel bunker che precede il green.
#6 - 489 yds - par 4
Altro insidioso par 4, caratterizzato dall'unico bunker del fairway
di tutto il percorso. Purtroppo è sulla traiettoria di atterraggio della
quasi totalità dei drive, cosa che porta a fare molta attenzione.
Dal tee: Rischio di alberi a destra, presente solo con forte
vento laterale dx-sx. Se si supera la linea del bunker, si può sfruttare
il fw in discesa per far correre la palla ancora per qualche yds. Per
questo motivo, il secondo colpo si gioca normalmente tra le 170 e le 210
yds.
Green: anche qui pendente destra-sinistra, anche se
in misura minore rispetto alla #5. L'indicazione di colpo in discesa è
qui più veritiera, ma il green è in salita dall'ingresso verso la
bandiera e in discesa oltre la stessa, quindi va fatta un minimo di
attenzione, soprattutto con il vento contro.
- Esempio: 205, 1/2 bs, leggerissimo no ding sx - Replay
Vale sempre il consiglio di privilegiare la parte a sinistra della
bandiera per evitare fastidiose pendenze sul putt, soprattutto se si
gioca direttamente alla buca.
#7 - 288 yds - par 4
Sembrerebbe una buca di riposo, addirittura da eagle. Sembrerebbe. Ma ci sono diverse insidie.
La
buca è tutta in salita, con un ingresso del green strettissimo e la
bandiera è piazzata appena sopra il secondo livello del green, poco dopo
un pronunciato scalino.
Dal tee: si può giocare al green,
ma solo con vento a favore o laterale leggermente a favore. Nelle altre
opzioni non ci si arriva. Va fatta massima attenzione ai due bunker che
restringono l'ingresso del green alle 265 yds: finirci dentro significa
rinunciare quasi del tutto alla possibilità di birdie. Se vi parte un
colpo molto verso destra, entra in gioco anche il gigantesco albero che
si vede dal tee, anche se il teeshot deve essere parecchio sbagliato,
credetemi.
Privilegiando il legno, avreste un secondo colpo tra le 55 e le 65 yds, buono per un wedge, anche in punch.
Green:
detto dello scalino, il secondo livello, dove si trova la buca, non
presenta pendenze terribili (leggero dx-sx o sx-dx, a seconda che siate
appena corti o lunghi). Questo vale anche se doveste finire lunghi con
il colpo e puntare all'eagle da 25-30 piedi. In questo caso, occhio solo
alla discesa da calcolare.
Se puttate da sotto lo scalino,
tenete a mente che sarete in discesa una volta scollinato. Per dire, con
la velocità del green impostate per le qualifiche, un putt dai 50-52
piedi si può giocare tranquillamente a 60 di forza.
#8 - 205 yds - par 3
Secondo par 3 delle prime nove, tutto in salita fino alla bandiera e
poi in discesa una volta che si passa la linea della stessa.
Dal tee: si gioca dal ferro 3 al ferro 5, a seconda del vento.
L'attenzione in questo caso è rivolta esclusivamente allo spin da
applicare sul colpo, in modo da evitare che si smorzi come atterra in
green o che scappi 6-7 yds lungo se batte qualche yds prima della
bandiera.
- Esempio: 195, 1/2 bs, ding - Replay
Green: la parte sinistra della bandiera è da privilegiare. Ad
altezza bandiera o quasi, si avrà un putt in salita con pochissima
pendenza sx-dx (di solito) da calcolare. Giocandoci dritti si avrà
maggiore pendenza dx-sx o sx-dx, a seconda di dove si termina con il
teeshot.
#9 - 449 yds - par 4
Il par 4 che chiude le prime 9 è un dogleg molto più cattivo di quello che può sembrare.
Dal tee:
colpo dall'alto verso il basso, ma con fw in contropendenza rispetto
alla direzione del dogleg. All'atterraggio, la palla tenderà quindi ad
andare verso sinistra, con tutti i rischi possibili da calcolare per non
farla finire in rough. Il secondo colpo si gioca interamente in salita
tra le 135 e le 170 yds.
Green: con la bandiera a 5 yds
dal fondo - e 22 dall'ingresso - c'è poco da scherzare, anche perché si
trova nella zona di maggiore pendenza dx-sx. Anche il fatto di essere
tutto in salita fino alla bandiera non aiuta, visto che i colpi in
backspin marcato rischiano di rimanere parecchio corti, lasciando un
brutto putt dx-sx da decifrare.
Giocando il secondo colpo leggermente a correre, si può anche farlo
rientrare verso la bandiera aiutandosi con la pendenza naturale del
green. Ad ogni modo, anche qui la zona sinistra è da privilegiare,
potendo sfruttare la salita per il putt e una inclinazione minore da
calcolare.
- Esempio: 150, 1/2 bs, ding - Replay
Se passate la linea della bandiera, i dolori aumentano, sia come
pendenze che come discesa da calcolare. Se rimanete dritti alla
bandiera, corti o lunghi, preparatevi a dover calcolare un bel curvone.
#10 - 424 yds - par 4
Le back 9 si aprono con un dogleg sx-dx non lungo ma molto insidioso,
soprattutto per la presenza degli alberi a destra. Praticamente tutti i
colpi che tentano di tagliare l'angolo sono destinati ad essere
intercettati da uno dei moltissimi rami sporgenti.
Dal tee:
diventa cruciale giocarlo in posizioni sicure. Con vento dx-sx non è
un'eresia optare per un legno, altrimenti mirate in modo da non avere
mai gli alberi sulla linea di traiettoria. Con vento a favore, meglio
valutare anche il depotenziamento del driver.
Per tutta questa serie di motivi, il secondo colpo può essere tirato a
distanze variabili tra le 120 e le 160/170 yds. Mediamente si gioca cmq
tra le 135 e le 150 yds.
Green: l'indicazione del dislivello è quasi sempre fasulla,
visto che il primo pezzo del green (fino a 6-7 yds dall'ingresso) è in
salita. Da quel punto in poi, inizia la discesa verso la buca, che si
trova in una zona con pendenza dx-sx.
Due le possibili tattiche:
giocare appena a destra battendo 3-4 yds prima della bandiera , e farsi
riportare dolcemente la palla verso la bandiera, oppure privilegiare la
parte a sinistra. Come già per altre buche (e per altre che seguiranno),
giocare dritto alla buca comporta un putt per il birdie con discreta
pendenza dx-sx o sx-dx.
Altra cosa: se la palla batte in discesa, non stupitevi se percorre ancora 7-8 yds prima di fermarsi.
#11 - 430 yds - par 4
Buca che si gioca tutta in leggera salita.
Dal tee:
l'unica attenzione è da riservare all'inclinazione verso destra del
fairway. E' molto meno accentuata rispetto ad altre buche, ma rischia di
far rotolare in rough i drive tirati sulla parte destra del fw.
Il secondo colpo si gioca, sempre in leggera salita, normalmente tra
le 110 e le 140 yds. Occhio agli eccessi di backspin, visto che tutto il
green è in salita dall'ingresso verso il fondo.
Green: bandiera posizionata sulla sinistra, a 9 yds
dall'ingresso del green. La pendenza nella zona della bandiera è sx-dx,
anche a causa della collinetta nella quale si trova. Questa
caratteristica permette di poter giocare il colpo di attacco in due
maniere distinte.
O a sx, facendolo rientrare verso la buca grazie alla pendenza, o a
destra, più rassicurante anche come pendenze. Vale sempre il consiglio
di evitare di giocarci frontalmente, per non incorrere in pendenze sx-dx
o dx-sx più accentuate.
- Esempio: 115, full bs, leggero no ding dx - Replay
6-7 yds dopo la buca ci sarebbe pure uno scalino al quale poter
appoggiare i colpi che finiscono lunghi. Con questa velocità del green
non aspettatevi però un deciso ritorno verso la buca, e il rischio di
dover puttare per il birdie in discesa, con una discreta curva dx-sx,
dovrebbe farvi riflettere sull'opportunità di evitare questa scelta come
strategia.
#12 - 451 yds - par 4
Abbastanza simile alla buca precedente, almeno come conformazione,
anche se qui si gioca in leggera discesa, e gli alberi possono entrare
in gioco, soprattutto con il vento laterale. Il più pericoloso è quello
lungo a sinistra, che spesso intercetta i colpi leggermente sballati.
Dal tee:
detto quanto sopra, non ci sono problemi particolari. Secondo colpo che
si gioca tra le 130/140 e le 170 yds, ancora in discesa (12-15 feet).
Tenetene conto, anche se con una certa cautela. Il green è tutto in
salita, dall'ingresso verso il fondo.
Green: come per la 11, di nuovo green in pendenza sx-dx, che dal bordo rough sx scende anche in maniera evidente verso il centro.
E
come per la 11, valgono entrambi i consigli: o aggressivi a sx,
battendo circa 2-3 yds corti per permetter il rientro della pallina, o
più tranquilli a destra. In questo caso, poco male se andate anche
leggermente lunghi. Il putt sarà molto più accomodante come pendenze.
Inutile dire che anche qui non paga giocare direttamente in bandiera, vista la curva che dovreste calcolare.
#13 - 188 yds - par 3
Velenoso par 3, soprattutto per la posizione della bandiera, situata 5
yds dall'ingresso del green sulla destra, in un dosso dalle forti
pendenze dx-sx.
Dal tee:
ferro 5 o 6, a seconda del vento. Vitale non sbagliare a destra, visto
che non c'è spazio di recupero, e vi trovereste ad approcciare dal rough
con un discesone davanti e senza possibilità di fermare palla in spazi
molto contenuti (se volete provare l'esperienza, giocate il CTTH delle
Back 9).
Attenzione: in presenza di vento laterale dx-sx c'è il rischio di incocciare sugli alberi a destra. Tenetene conto.
- Esempio: 180, 1/2 bs, ding (e abbastanza culo, anche se conta dove batte) - Replay
Green: detto che la parte a sinistra della bandiera è sempre
la favorita, badate cmq a non restare corti sul green che va tutto in
salita per la prima parte. In questo modo evitareste cmq un putt con
pendenze dx-sx molto pronunciate.
Si può anche cercare
l'approccio aggressivo a destra. Con la giusta dose di spin non è
infrequente vedere tornare la palla verso la buca, assecondando la forte
inclinazione. Ad ogni modo, qualsiasi putt sopra i 3 piedi è parecchio
insidioso.
#14 - 419 yds - par 4
Dogleg dx-sx, contraddistinto da una lunga fila di alberi a sinistra
che non permettono il taglio della buca. E' infatti molto facile finirci
contro.
Dal tee: con le dovute accortezze, si può quindi
giocare leggermente a destra. In alcuni casi, il depotenziamento del
driver al 95% aiuta a tenere la palla in gioco, favoriti anche dalla
conformazione del fw, che dalle 290 yds circa tende a scendere molto
inclinandosi verso sx.
Se la palla batte in quella zona, è molto probabile che poi vi
rientri verso il centro del fairway. Lasciandovi in dote un secondo
colpo in salita, con dislivello indicativamente attorno ai 15 feet. Se
scollinate giocherete tra le 75 e le 90 yds, in caso contrario tra le
110 e le 120.
- Esempio: Driver 95%, 2/3 bs - Replay
Green: altra bandiera parecchio corta, a 5 yds dall'ingresso.
Anche qui il green tende a scendere molto da destra a sx a partire dal
bunker, condizionando anche la pendenza della zona.
Attenzione
alla prima parte del green, tutta in salita. Rischia di tenere corti
moltissimi colpi. Con l'aggravante di repingerli verso l'ingresso,
soprattutto quando si gioca il secondo colpo con un wedge.
Giocare leggermente a destra favorisce il rientro della pallina verso
la buca, mentre la zona sinistra è più tranquilla per quanto riguarda
le pendenze da calcolare, soprattutto se superate leggermente l'altezza
della bandiera. Tuttavia, se rimanete appena corti a sx, il putt sarà in
leggera salita e con poca pendenza.
- Esempio: 105 (9 dislivello), 1/3 bs, leggerissimo no ding sx - Replay
#15 - 149 yds - par 3
E' forse l'unica vera buca di riposo del percorso. Bandiera 8 yds
dentro il green sulla sinistra, in posizione abbastanza al riparo dai
possibili ostacoli.
Dal tee: poco da dire, si gioca un ferro 8, pieno o
leggermente depotenziato a seconda del vento. Ed è veramente difficile
vederlo volare a distanze inconsuete.
- Esempio: 147, full bs, leggero no ding dx - Replay
Green: non è contraddistinto da pendenze molto pronunciate.
Attenzione però a due particolari: il primo è che la pendenza cambia
subito dopo la bandiera, passando da dx-sx a sx-dx; il secondo è che
tutti i colpi corti sulla sinistra andranno a rinculare verso il fringe
di sinistra, dove l'inclinazione è decisamente più insidiosa.
La
migliore opzione è quindi quella di giocare appena a destra della
bandiera, anche appena lunghi, oppure anche diretti sulla stessa. Il
tipo di ferro giocato dal tee non da luogo a preoccupazioni ulteriori.
#16 - 670 yds - par 5
Sedici buche prima di vedere finalmente un par-5, e il riconoscimento
è questo eterno e mostruoso dogleg dx-sx, infestato dagli alberi sulla
sinistra che non permettono assolutamente il taglio dell'angolo per
accorciare la buca.
Dal tee: la buca è tutta in leggera
salita, quindi il colpo dal tee può procurare fastidi con vento laterale
sx-dx (in questo caso, meglio depotenziare leggermente il drive, anche
se la zona di atterraggio è relativamente comoda fino alle 290 yds).
Come detto, se tagliate aspettatevi il peggio: anche di perdere palla
nei cespugli dopo che la stessa avrà giocato a flipper con un po' di
rami.
Il fw pende leggermente a sx, seguendo il dogleg, e questo
aiuta leggermente a far rientrare il colpo, una volta toccato il
terreno. Il secondo colpo si gioca con il legno, di solito senza grossi
problemi di visibilità, da distanze tra le 340 e le 380/390 yds.
Di conseguenza, il terzo al green sarà compreso in una forbice tra le
100 e le 160/170 yds. Molto spesso si gioca tra 125 e 145 yds, con
dislivello al green compreso tra 5 e 10 feet.
Green: bandiera abbastanza lunga sulla sinistra, ma in posizione
con pendenze non elevatissime. Il green è in salita fino alla buca e
tende poi a scendere verso il fondo se oltrepassate l'altezza bandiera
di un paio di yds.
Qui si può privilegiare l'attacco diretto,
visto che i due lati presentano qualche insidia in più, come pendenza
dx-sx o sx-dx (a seconda che atterriate a destra o a sinistra).
- Esempio: 101 (98 alla buca), 3/4 bs, leggerissimo no ding sx - Replay (abbastanza inconsueto, vedrò di metterne uno da distanze superiori che normalmente si giocano)
- 165, 1/3 bs, leggerissimo no ding dx - Replay
- 158, no spin, ding - Replay
Occhio a non battere molto a sinistra della bandiera: in quella zona
il green tende a scendere ripidamente verso il rough, condizionando
anche la possibile curva da calcolare.
#17 - 522 yds - par 5
Secondo par 5 di fila. Sebbene sia relativamente corto, raggiungere
il green in due colpi non è proprio così scontato, visto che si gioca
tutto in salita, anche pronunciata. E se volete raggiungere il green in
due, occhio a dove far battere la palla o potreste pentirvene
amaramente.
Dal tee: il fairway è tutto inclinato verso il
rough di destra. Restando un po' verso destra avreste un miglior angolo
di attacco al green, ma il rischio di finire in rough è alto. Se
sbagliate a sinistra, invece, rischiate (quasi matematicamente) che
l'albero alle 300 yds vi dia moltissima noia, anche solo per tornare in
fw.
Far battere palla a centro-centrosinistra farà sì che la stessa scivoli leggermente verso destra, senza correre rischi estremi.
Il secondo colpo si gioca tra le 200 e le 240 yds, con dislivello in salita superiore ai 30 piedi.
Senza
vento almeno laterale, inutile giocare al green, a meno di non provare
un colpo in top a risalire la ripida collina che lo precede. Meglio un
lay-up, sempre facendo attenzione all'inclinazione a destra del fw, che
nella zona sotto le 60 yds dalla buca vi porterà inesorabilmente in
rough. Non sottovalutate quindi l'importanza di giocare un ferro per
portare palla a distanza di wedge, da giocare in full o punch, con tutto
il green in salita fino alla buca (pendenza dx-sx).
Se decidete di giocare al green, fate un bel respiro. Ma se avete un ferro in mano è meglio.
Green:
pende come il fairway, sx-dx, ed è inclinato in maniera notevole. Per
l'esiguo spazio a disposizione, la salita da affrontare e la presenza di
ostacoli, non sognatevi di giocare il secondo colpo diretti alla
bandiera. La zona migliore dove far terminare il colpo è a destra della
stessa, in tutta la zona di green in salita che precede la buca fino
all'altezza della stessa. Da là avrete un putt in salita, di solito tra i
12 e i 18 piedi con discreta ma abbordabile pendenza dx-sx.
Due buoni punti di riferimento sono i vertici del rough che precede
il green. A seconda di vento laterale da sx o da dx saranno due ottimi
alleati.
- Esempio: 210 (31 feet dislivello), 2/3 bs, leggerissimo no ding dx - Replay
Se oltrepassate la linea della bandiera - facilissimo se avete un
legno in mano e battete in green, visto che sembra l'approccio alla #4
di Bethpage senza bunker frontale - preparatevi ad un putt in forte
discesa da distanze elevate, e con pendenze dx-sx che ricordano il
peggior Oakmont.
#18 - 344 yds - par 4
Se uno dovesse giudicarla sulla carta, sembrerebbe una buca finale di
assoluta gloria. E invece nasconde parecchi trabocchetti che rischiano
di rovinare un ottimo giro.
Dal tee: prima di tutto, la
conformazione della buca, che per l'alternanza di dislivelli sembra la
#18 di Bethpage in piccolo. In piccolo anche per le dimensioni del
fairway, molto molto stretto.
Si gioca dall'alto verso il basso,
ma spesso è meglio dimenticarsi il driver nella sacca, optando per il
legno 3. Infatti, alle 250 yds il fw tende a restingersi ancora di più,
curvando e scendendo verso sinistra, anche se in leggera contropendenza
verso il rough di destra.
Questo porterà a giocare il secondo colpo molto infossato rispetto al
green, a distanza variabili tra 50 e 70-75 yds con un dislivello da
superare tra i 20 e i 30 piedi. Se siete temerari e cercate di salire
ancora un po', dovete coprire almeno 290 yds di volo, cercando la
strettissima striscia di fw in mezzo ai bunker.
Green: tutto in salita, dall'ingresso verso il fondo, cosa che
sconsiglia l'attacco laterale alla bandiera, viste la discreta curva
dx-sx o sx-dx da dover poi calcolare con il putt.
Bandiera
abbastanza corta, 6 yds dentro il green. Giocandoci un wedge, è molto
facile che l'approccio batta un filo scarso all'asta per venire
risucchiato dalla pendenza ad uscire, complicando il putt.
Se
avete abbastanza coraggio, fate battere palla appena sopra, per
riportarla poi in bandiera con un lieve back-up; oppure sotto la linea
della buca in no spin o leggero top, facendola correre verso la stessa.
- Esempio: Punch 71 (60 alla bandiera, dislivello 25 feet), 1/3 bs, ding - Replay